

I Mestieri della Scrittura
Dialoghi tra Antico e Contemporaneo
La mostra "I Mestieri della Scrittura" pone in dialogo due figure distanti nel tempo ma vicine sotto diversi aspetti: lo scriba e la dattilografa.
Attraverso il racconto delle loro rispettive esperienze e degli strumenti tipici dei loro mestieri, si innesta una lettura sociale dei due ruoli: il prestigio del lavoro da scriba si rivela essere lo stesso scaturito dalla professione della dattilografa. L'orgoglio legato all'ascesa sociale era esibito sia dalle dattilografe, che divennero in certa misura icone di stile, quanto dagli scribi.
La figura della dattilografa, poi, apre la riflessione sulla nuova possibilità, per le donne di fine Ottocento, di imparare un mestiere - quello della Scrittura - che permettesse loro di essere indipendenti.
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Nell'esposizione trovano posto due rappresentanti iconici dei mestieri della Scrittura: Imhotep, architetto scriba sotto il regno di Djoser, e Miss Remington, influencer ante litteram.
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Lo scriba era colui che, nell'Antico Egitto, si occupava di scrivere, tenere la contabilità e amministrare il paese. Sapere era sinonimo di potere e, in questo senso, gli scribi erano ammirati in quanto fungevano da vero e proprio tramite tra il mondo dell'analfabetismo e quello della cultura.
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A fine Ottocento la dattilografa era il simbolo dei tempi moderni: era colei che, meglio di chiunque altro, riusciva a coniugare velocità e precisione.
Era quella donna che, attraverso la sua dedizione, le sue capacità e il suo lavoro, riusciva finalmente ad essere economicamente indipendente e socialmente riconosciuta.
Imhotep
Professione: Scriba
Visir e architetto capo alla corte di Djoser (2592-2566 a.C.), Imhotep è considerato l'inventore degli edifici in pietra lavorata: suo è il progetto della prima piramide a gradoni di Saqqara, la capitale dell'epoca.
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A partire dal Nuovo Regno, Imhotep venne venerato come patrono degli scribi.
Era considerato il dio della saggezza, della scrittura e della medicina.

Rose Fritz
Professione: dattilografa
A fine Ottocento, le aziende produttrici di strumenti per la scrittura meccanica mettevano alla prova i loro prodotti organizzando le gare di dattilografia, in cui primeggiava chi utilizzava uno strumento di qualità e, soprattutto, aveva metodo e abilità manuale.
Rose Fritz divenne stenografa, nel 1907 vinse il suo primo titolo mondiale di scrittura veloce e l'anno dopo fu assunta come testimonial dall'azienda Remington diventando, così, Miss Remington nonché mirabile esempio di talento e velocità.

Con "I Mestieri della Scrittura" i reperti del Museo Officina della Scrittura entrano per la prima volta al Museo Egizio.
All'interno del Laboratorio dello Studioso, un ambiente del museo attualmente adibito ad ospitare le mostre temporanee e gli approfondimenti tematici sviluppati parallelamente alla collezione permanente, lo scriba Imhotep e Miss Remington si incontrano e si confrontano.

Da questo incontro nasce un allestimento che, sfruttando le vetrine storiche già presenti nella sala, racconta la quotidianità di questi due personaggi, da una parte il loro percorso di formazione e la loro ascesa sociale, dall'altra gli strumenti del mestiere.
Vetrina 1
Biografia dello Scriba
Per diventare scriba bisognava intraprendere un percorso di formazione che iniziava già da bambini. Gli scribi imparavano, innanzitutto, lo ieratico e soltanto i disegnatori e i sacerdoti, in un secondo momento, studiavano il geroglifico.
Il supporto utilizzato per imparare a scrivere non era il papiro, troppo costoso, ma gli ostraka (frammenti di vasi) e le tavolette di legno. Diversamente da oggi, sugli ostraka gli esercizi venivano relizzati con l'inchiostro rosso e corretti con quello nero.

Allestimento della vetrina 1

Proveniente da Deir el-Medina, 1292-1070 a.C. (Nuovo Regno, XIX-XX Dinastia)

Provenienza incerta, 1292-1076 a.C. (Nuovo Regno, XIX-XX Dinastia)

Allestimento della vetrina 1
Vetrina 2
La dattilografa: formazione e ascesa
La macchina per scrivere consentiva di trascrivere testi per poi presentarli e conservarli in forma più simile a quelli tipografici. Trattandosi di uno strumento complesso, era indispensabile formare il personale che lo avrebbe utilizzato: ecco che nascono i corsi di dattilografia.
Dapprima frequentati solo da uomini, ben presto furono le donne a partecipare in massa: erano più veloci a digitare e facevano meno errori di battitura, caratteristica essenziale dal momento che le prime macchine erano scrittura cieca.

Allestimento della vetrina 2

Copertina di rivista, 1908

Pubblicità della Remington modello n. 12 con scena d'ufficio, 1930

Allestimento della vetrina 2
Vetrina 3
Gli strumenti della Scrittura
Questa vetrina presenta gli strumenti di scrittura, in antichità e oggi. In Antico Egitto gli scriba utilizzavano pennelli e cannucce in fibre vegetali per scrivere su supporti quali ostraka, papiri e tavolette. È interessante notare la somiglianza tra questi strumenti e le penne stilografiche contemporanee alle dattilografe: la vera evoluzione non sta tanto nella forma dello strumento quanto nell'autonomia di scrittura. Scrittura che diventa ancor più libera da vincoli con l'introduzione della macchina per scrivere portatile.

Allestimento della vetrina 3

Penna Aurora a doppia cartuccia, 1955

Proveniente da Deir e-Medina, Tomba di Kha, 1425-1353 a.C. (Nuovo Regno, XVIII Dinastia)

Allestimento della vetrina 3
Vetrina 4
Il riutilizzo di strumenti e supporti
Nell'Antico Egitto gli oggetti, una volta perduta la loro funzione primaria, venivano spesso riutilizzati. Ne sono un esempio i papiri già scritti che venivano utilizzati per la realizzazione di maschere funerarie (tecnica del cartonnage).
Analogamente, la macchina da scrivere non è uno strumento caduto in disuso: i "typewriters" sono artisti che creano opere d'arte battendo sulla tastiera lettere, numeri e altri simboli. A seconda della pressione della battuta e dal carattere utilizzato si creano sfumature di diversa intensità.

Allestimento della vetrina 4

Proveniente da Assiut, 323-31 a.C. (Epoca ellenistica)

Scocca metallica, 1925-1928

Allestimento della vetrina 4
A proposito del progetto...
I Mestieri della Scrittura è il progetto di gruppo realizzato nell'ambito del Servizio Civile 2023/2024 presso la sede del Museo Officina della Scrittura in collaborazione con il Museo Egizio di Torino.
Per maggiori informazioni scrivimi a project.giada@gmail.com