

L'Alveare
Olivetti oltre la forma
RE-PLAY è un format curatoriale che propone riletture partecipate di collezioni museali e archivi da parte di cittadini e cittadine.
Dall'incontro di RE-PLAY 2024 e l'Associazione Archivio Storico Olivetti è nata la mostra "L'alveare. Olivetti oltre la forma".
L'alveare, inteso quale simbolo di comunità e collaborazione, è la metafora della filosofia olivettiana : forma, funzione, obiettivo. Proprio come le api lavorano insieme in un alveare, gli esseri umani prosperano quando si uniscono e si sostengono a vicenda. L’alveare insegna l’importanza dell’unità e la forza generata dagli sforzi collettivi.
Quando si osserva un alveare, si vede l’intricata rete di compartimenti esagonali, ciascuno con uno scopo specifico che, messo a sistema con tutti gli altri, genera un profitto per tutte le api. Allo stesso modo, in una comunità, ogni individuo detiene il suo ruolo unico il quale, unito al contributo degli altri, genera benessere.
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17 Maggio - 16 Giugno 2024
Sede della Biblioteca del Centro Servizi Sociali Olivetti
Ivrea, Città Industriale del XX Secolo
La Biblioteca

La Biblioteca, quale perno di tutto il sistema culturale Olivetti è stata scelta per ospitare la mostra "L'alveare. Olivetti oltre la forma".
Collocata all'interno della stecca dei Servizi Sociali, in via Jervis, la biblioteca è un edificio dall'alto valore simbolico. La sola posizione - davanti alle Officine ICO, lo stabilimento produttivo Olivetti - è una dichiarazione del ruolo primario che la cultura e l'istruzione assumevano nel sistema olivettiano.
La Biblioteca, esattamente come accade per l'alveare, si sviluppa a partire da un esagono, rintracciabile nella pianta dell'edificio, nella forma dei pilastri e dei lucernari.
In questo senso, la Biblioteca diventa un alveare metaforico brulicante di opere e immagini.
Nel percorso espositivo, le informazioni storiche sugli oggetti sono affiancate all'interpretazione personale dei partecipanti-curatori.
Alveari Scientifici
Divisumma 24, Elea 9003 e P101
La sezione "Alveari Scientifici" raccoglie oggetti il cui funzionamento, forma e insieme delle componenti possono essere assimilate a un intricato sistema di cellette. Troviamo la Divisumma 24, la calcolatrice elettromeccanica in cui migliaia di leve indipendenti lavorano tutte insieme per lo stesso scopo, la Programma 101, il primo personal computer della storia di cui viene mostrato il meccanismo interno, e la memoria dell'elaboratore elettronico Elea 9003, affascinante e intricato alveare informatico.

Manifesto pubblicitario per le calcolatrici della serie Divisumma, Herbert Bayer, 1953

Calcolatrice elettromeccanica scrivente, progetto di Natale Cappellaro e design di Marcello Nizzoli, 1956

Calcolatore elettronico da tavolo Programma 101, progetto di Pier Giorgio Perotto, design di Mario Bellini, 1965

Manifesto pubblicitario per le calcolatrici della serie Divisumma, Herbert Bayer, 1953
Alveari Architettonici
Harrisburg e Scarmagno
Costituito da moduli dalla forma geometrica regolare e ripetitiva, lo stabilimento di Harrisburg, Pennsylvania, si distingue per l'utilizzo innovativo della luce naturale e per la predisposizione di spazi condivisi tra capi e operai.
Quello di Scarmagno, invece, è lo stabilimento in cui si compie la transizione dalla meccanica all'elettronica.

Pennsylvania, progetto i Louis Kahn, 1970

Linea di produzione del Personal Computer M24 destinato al mercato statunitense, anni '80

Pennsylvania, progetto i Louis Kahn, 1970
Alveare Comunità
Cultura a portata di mano
Comunità e cultura sono il fondamento del paradigma olivettiano. La mensa della fabbrica, dalla caratteristica forma esagonale, e la biblioteca erano i luoghi in cui gli operai e i dipendenti - durante la pausa pranzo magari - potevano incontrare e partecipare a conferenze e dibattiti tenuti da intellettuali del calibro di Altiero Spinelli, Eugenio Montale ed Eduardo De Filippo.
Olivetti è anche sinonimo di responsabilità sociale ed ambientale, come testimonia la campagna Save our Planet del 1971.

Sala relax e lettura nella mensa centrale Olivetti, progetto di Ignazio Gardella, Ivrea, 1959

Anni '60

Manifesto per la campagna pubblicitaria "Save our Planet" promossa dall'UNESCO e sostenuta dalla Olivetti, Ernst Trova, 1971

Sala relax e lettura nella mensa centrale Olivetti, progetto di Ignazio Gardella, Ivrea, 1959
Rassegna Stampa
Leggi qui tutti gli articoli sulla mostra!
La Repubblica | Archivio Storico Olivetti | Torinoggi | La Sentinella | Varieventuali | La Voce
Ansa | Spazio al Futuro | Quotidiano Canavese | Museimpresa | Art a part of Culture | Piemontemese
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A proposito del progetto...
L'alveare. Olivetto oltre la forma è una mostra a cura di Lorena Tadorni con Gianmaria Baro, Elisa Brunero, Marco Catapano, Carlo Cester, Lisa Gino, Giuseppina Montanari, Giada Pasqua, Simonetta Pozza, Ezio Sartori.
Racconto delle opere a cura di Maria Grazia Agricola.
Allestimento e progetto grafico di Alessandro Zillio.
Per maggiori informazioni scrivimi a project.giada@gmail.com